Recensiamo i recensori

Cosi si intitolava la rubrica che tenevo su Fernandel. Qui il cappello della prima puntata, che ne chiarisce la natura:
Le recensioni sono un genere letterario. Spesso sono più vivaci e interessanti del testo di cui si occupano, però non si parla mai della "qualità" delle recensioni: se ne discute il contenuto, si contestano i giudizi espressi sulla singola opera o ci si diffonde in considerazioni più generali intorno a ciò che ci si dovrebbe aspettare dalla letteratura.
Io sono attratto dalle recensioni in quanto tali, dalla loro forma, dal mestiere che le sostiene, dalla personalità del critico, dagli entusiasmi genuini e dalle mal dissimulate avversioni. E ne vengo attratto, o respinto, indipendentemente dal giudizio espresso e anche dall'importanza che personalmente attribuirei al libro, anzi dall'esistenza di un mio parere sul libro (spesso non l'ho letto, né conto di leggerlo).