Recensiamo i recensori
Cosi si intitolava la rubrica che tenevo su Fernandel. Qui il cappello della prima puntata, che ne chiarisce la natura:
Cosi si intitolava la rubrica che tenevo su Fernandel. Qui il cappello della prima puntata, che ne chiarisce la natura:
A chiamarla in causa, nell'ultimo numero della rivista Fernandel, è Antonio Moresco, che rende omaggio, fortemente e diffusamente, all'unico vero gigante del Novecento italiano, Stefano D'Arrigo.
L'intervento di Moresco è da leggere per intero ma c'è un aspetto che a me preme rilevare: Moresco, mentre legge, (eh, sì, anche lui c'è arrivato tardi,...
Di solito non leggo poesia. Perché i Poeti usano parole come albore, lucore, nitore (saranno salvifiche?) oppure ne accatastano centinaia di sciatte, giornalistiche e inutili. Ma anche le poesie splendide mi sembrano un surrogato: pare, infatti, che le Muse si siano invaghite dei canzonettisti. Non che i testi delle canzoni siano "poesie", tesi...
Gli antropologi si vanno scoprendo letterati: citando Clifford Geertz (molti scienziati sociali hanno abbandonato un ideale esplicativo fatto di leggi ed esempi, cercando meno ciò che collega i pianeti ai pendoli è più ciò che collega i crisantemi alle spade) Eugenio Imbriani (La scrittura infinita, Besa 2002) riflette sull'etnografia che si...
Il titolo respinge, fa pensare a una raccolta di versi di Romano Battaglia. Invece no, in Un refolo di vento di Salvatore Stefanoni (Besa 2003) nessun estenuato afflato lirico: il vento, qui, è funzionale. Era ora che ci si soffermasse su quello che davvero influisce su vita e indole degli "assolatani" (così si definiscono gli abitanti del paese...
Nell'annosa contrapposizione Lecce-Bari, si tratti di tifoseria calcistica, distinguo tra scrittori salentini e scrittori "genericamente" pugliesi (cioè baresi) o corsa turistico-immobiliare al trullo piuttosto che alla costa gallipolina, sembra essere scomparsa una città, anzi una provincia intera. Di Taranto, nonostante il tentativo di...
"Potrebbe essere Dio. Ha ricreato il cielo e la terra". Di tutti i risvolti che ho letto questo di Tommaso Labranca è il meno esagerato. Eppure Panella non occupa le pagine letterarie, e manco i forum: gli avrà nuociuto di più la nomea di canzonettaro (i testi degli ultimi cd di Lucio Battisti) o la collaborazione a giornali non...